giovedì 23 dicembre 2010

Omini di Natale


Questi biscottini sono veramente divertenti.
Ho trovato, in un negozietto vicino a casa, gli stampini della Wilton a forma di bambino e bambina, e non ho saputo resistere.

Naturalmente, ognuno può utilizzare la ricetta dei biscotti che più preferisce. Io ho utilizzato la ricetta dei canestrelli, che piacciono sempre molto.

La decorazione è fatta con zucchero a velo e qualche cucchiaio d'acqua, con un poco di colorante alimentare, ma l'ho fatta molto di corsa, e non è venuta benissimo.


Ecco un bimbo in canottiera... :)




Questa bimba sembra più un fantasma di Halloween che altro...


Eccone un altro in calzoncini corti...














Ed eccoli qui tutti insieme nella loro scatola di latta, pronti per essere portati sulla tavola della colazione di Natale!









Divertenti, da rifare !!!
Ancora BUON NATALE a tutti !

sabato 18 dicembre 2010

Pandolce Genovese




Questa è una ricetta a cui sono particolarmente affezionata, perchè mi è stata insegnata a scuola. Chissà se avrò mai ringraziato abbastanza Andrea Cresta, che con questo pandolce riempiva di profumo meraviglioso tutta la scuola.

Ne facevamo in grande quantità, ovviamente, e ciascuno di noi portava a casa il proprio. Periodo divertente (anche se stancante).

La dose della ricetta è per 6 piccoli pandolci da mezzo kilo. Quest'anno l'ho raddoppiata, e ne ho fatti 12, credo che sia una buona idea per un piccolo pensiero natalizio.


Ingredienti:

1 kg. di farina
400 gr. di burro
350 gr. di zucchero
2 uova intere
140 gr. di latte
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina

700 gr. di uvetta
300 gr. di arancia candita
100 gr. di pinoli
15 gr. di semi di finocchio (Cresta diceva che era facoltativo, a me piace metterlo)


Impastare insieme tutti gli ingredienti, tranne la frutta, nell'impastatrice con la frusta a gancio.
Aggiungere la frutta, sempre continuando ad impastare con la frusta a gancio.
Non lavorare troppo il composto, non deve scaldarsi, è una specie di frolla gigante.

Formare i panettoncini. Per fare questo io normalmente peso tutto quanto. Sulla base del peso ottenuto, divido l'impasto in sei parti uguali. Generalmente hanno un peso di circa 500/530 gr. ciascuno.


Cottura:
A 200° per i primi 20 minuti
A 180° per altri 40/45 minuti
Se scuriscono troppo, coprire con alluminio.


La cottura è una fase piuttosto delicata. Non devono cuocere troppo, io ho notato che nel mio forno i tempi indicati sopra sono giusti. Magari un altro forno richiede tempi diversi, bisogna fare alcune prove e valutare al momento.

E' valida, comunque, la prova stecchino, che deve uscire perfettamente asciutto.

Altra cosa da tenere in considerazione è che, appena usciti dal forno, risultano piuttosto morbidi; raffreddandosi, induriscono parecchio, quindi non esagerare mai con la cottura, altrimenti si rischia di ottenere una specie di... fermaporte!!! :)



Ecco i primi 3.






Nel dare la forma, cerco sempre di mantenerla piuttosto alta, a palla, perchè in cottura si appiattiscono molto, e prendono la caratteristica forma del cosiddetto "pandolce basso". Per il "pandolce alto" c'è un'altra ricetta, ma ai miei piace questo, ed io questo faccio!!!


Eccoli prima di entrare in forno. Bisogna fare un taglio a triangolo, in modo che l'impasto abbia modo di allargarsi in cottura e non abbia a creparsi troppo, anche se un pochino è normale!






Una discreta produzione, quest'anno!






Ecco l'interno.











Un'ultima cosa.

Si conserva benissimo per parecchi giorni, anche due/tre settimane, ben avvolto in pellicola trasparente. Questa è una comodità per non arrivare al giorno di Natale con i pandolci ancora da fare.


BUON NATALE !!!!


mercoledì 15 dicembre 2010

Roses, Milano


Simpatico arredamento...






Millefoglie di baccalà e astice.






Speck d'anatra con flan di porri e mostarda di pere.






Agnolotti piemontesi al burro e toma.







Fritto di calamari e gamberi.






Crema di mascarpone su brisée al cacao e scaglie di cioccolato



Sorprendente che il ristorante di un albergo abbia una cucina così raffinata.
Accade nel centro di Milano, al Roses, Via Cesare Beccaria 4.
http://www.rosesmilano.it



L'albergo, tra l'altro, è una splendida struttura moderna, affacciata su Piazza Fontana, Starhotel Rosa Grand. Solo due parole: perla preziosa.

lunedì 13 dicembre 2010

Torta di Zucca - Non Faccio a Meno del Microonde




300 gr. circa di pasta brisèe
1,5 kg. di zucca
250 gr. di ricotta
1 uovo
parmigiano
maggiorana, sale, pepe


Pulisco la zucca, e penso che forse è più facile con uno spilucchino che con il trinciante. Mi rilasso, mentre faccio queste operazioni manuali, e penso ai fatti miei. Penso anche a quello che potrei mettere dentro la torta, ma non metterò perchè non l'ho in casa: mostarda, amaretti, uvetta... Penso anche alla festa di Halloween, e allora anche al Thanksgiving, ai piccoli muffins dolci di zucca che ho visto recentemente su qualche rivista.

Niente, questa torta è una torta salata. Bene, allora. Taglio la zucca a cubetti e la faccio cuocere a vapore, nel microonde, per una decina di minuti. Risulta morbida, ma bella compatta e soda, è un bel pezzo di zucca mantovana. La metto nello scolapasta, a perdere acqua, ma non ne perderà quasi per niente.

La taglio a coltello, aggiungo ricotta, uovo, una bella manciata di parmigiano, sale, pepe, maggiorana... Assaggio. Assaggio ancora. Faranno così tutti quelli che cucinano? Io mangerei tutto ancora prima di portare in tavola, a volte cotto, a volte crudo, non fa molta differenza.

Stendo la pasta brisée e la metto nel piatto crisp. Quello un po' più piccolo.
Verso il ripieno, piego i bordi della pasta.

Mi siedo. Guardo la torta, vorrei che fosse un po' più bella. Decoro con semi di zucca e semini di nigella. Dopo i Cheddar Rolls, se ne deduce che ho ancora molti semini da smaltire!!!... Bene, meglio così. Altre decorazioni, altri panini, altre torte...

13 minuti nel microonde funzione Crisp.



Non è professionale? No, certo che no. Pazienza, io continuerò così... :)